La Turchia ha recentemente preso una decisione significativa per abbassare i prezzi del gas per i luoghi di culto, tra cui cemevis, e il consumo industriale. Questa mossa, che entrerà in vigore dal primo giorno del 2023, mira a fornire sollievo finanziario e stabilità a questi settori. L'annuncio è stato dato dal presidente turco Recep Tayyip Erdoğan il 31 dicembre 2022, attraverso il suo account Twitter ufficiale, secondo Duva R.
In base a questa nuova politica, i prezzi del gas per i luoghi di culto, incluso il cemevis, saranno ridotti del 42.73% a partire dal 1° gennaio 2023. Questa riduzione si applicherà anche ai consumi industriali. Inoltre, i prezzi del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica saranno ridotti del 12.73%, mentre i prezzi dell'elettricità per il consumo industriale subiranno una riduzione del 16%.
La decisione di abbassare i prezzi del gas arriva sulla scia del rinvio da parte della Russia di un pagamento di 20 miliardi di dollari dovuto da BOTAŞ, l'importatore e distributore statale di gas in Turchia. Si ritiene che questo rinvio abbia influenzato la mossa della Turchia di abbassare i prezzi del gas come mezzo per stabilizzare l'economia e prevenire l'indebolimento della lira turca rispetto al dollaro. Vale la pena notare che la Turchia dipende fortemente dalla Russia per il 40-45% del suo fabbisogno di gas naturale, con la restante fornitura proveniente da paesi come Iran, Libia e Stati Uniti.
Riducendo i prezzi del gas per i luoghi di culto e il consumo industriale, il governo turco mira ad alleviare l'onere finanziario su questi settori e sostenere le loro operazioni. Questa decisione è particolarmente significativa per i luoghi di culto, cemevis compreso, in quanto ne riconosce l'importanza e fornisce loro un sollievo economico. Inoltre, l'abbassamento dei prezzi del gas per il consumo industriale può contribuire alla crescita e alla competitività del settore industriale in Turchia.
Nel complesso, questa mossa per abbassare i prezzi del gas dimostra l'impegno del governo a sostenere i settori chiave dell'economia e garantire la stabilità. È una decisione strategica che tiene conto sia di considerazioni interne, come le imminenti elezioni del 2023, sia di fattori esterni, come il rinvio del pagamento da parte della Russia. Fornendo sollievo finanziario e stabilità, la Turchia mira a promuovere la crescita economica e mantenere un ambiente imprenditoriale favorevole.