Il coordinatore dei soccorsi di emergenza delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha avvertito in una dichiarazione rilasciata nella tarda serata di giovedì che le condizioni nella provincia erano particolarmente disastrose: neonati che muoiono negli ospedali, bambini e madri che soffrono di grave malnutrizione, campi per sfollati bruciati e violenza sessuale in aumento.
Ha deplorato la diffusione della violenza intercomunitaria nel Darfur che minaccia di riaccendere le tensioni etniche che hanno alimentato lì il conflitto mortale 20 anni fa.
'Non di nuovo'
L'alto funzionario delle Nazioni Unite ha evidenziato le notizie di uccisioni etniche nella capitale El Geneina del Darfur occidentale e ha sottolineato che il Darfur si sta rapidamente trasformando in una “calamità umanitaria”.
Il mondo non può permettere che ciò accada”,non di nuovo”, ha detto Griffiths.
Costo devastante
Il conflitto continua a pesare in modo devastante sulle persone in tutto il paese. Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Il PAM) ha detto venerdì che si prevede che altri 2.5 milioni cadranno nella fame nei prossimi mesi.
Il WFP ha provveduto aiuti alimentari a quasi un milione di persone in 14 dei 18 stati del paese dalla ripresa delle operazioni il 3 maggio; l'agenzia delle Nazioni Unite prevede di estendere il sostegno a 5.9 milioni di persone entro la fine dell'anno.
Il capo dei diritti delle Nazioni Unite chiede responsabilità
Gli assassini del governatore del Darfur occidentale Khamis Abdullah Abbakar e dei loro comandanti devono essere ritenuti responsabili del loro crimine, l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha detto venerdì.
Il governatore Abbakar è stato ucciso il 14 giugno poche ore dopo essere stato arrestato dalle Forze di supporto rapido (Rsf) – impegnate da due mesi in pesanti combattimenti contro l'esercito nazionale – nella capitale El-Geneina del Darfur occidentale, teatro di violenze interetniche è aumentato rapidamente da quando è iniziata la resa dei conti militare.
Lo stesso Governatore apparteneva alla comunità Massalit e OHCHR ha espresso preoccupazione per a aumento scioccante dell'incitamento all'odio nel West Darfur contro le etnie Massalit e Nuba.