Il capo dell'Associazione mediterranea degli albergatori e dei tour operator (AKTOB) Kaan Cavaloglu ha motivato la necessità di questa iniziativa con l'aumento dei costi nel contesto della complessa situazione economica in Turchia
I rappresentanti dell'industria turistica turca propongono di rivedere il sistema “tutto compreso” in alcuni hotel. In questi casi si prevede che i turisti potranno scegliere il cibo e le bevande che pagheranno, scrive il quotidiano turco “Tourism Gazetesi”.
In generale, in molti luoghi rimarrà il sistema “tutto compreso”.
Il capo dell'Associazione mediterranea degli albergatori e dei tour operator (AKTOB) Kaan Cavaloglu ha motivato la necessità di questa iniziativa con l'aumento dei costi nel contesto della complessa situazione economica in Turchia, nonché con la creazione di nuovi tipi di servizi con costi inferiori prezzi per i turisti.
Il modello proposto, provvisoriamente chiamato “paga quanto consumi”, si rivolge principalmente alla versione analcolica del “tutto compreso”.
In Turchia ci sono hotel con il sistema analcolico “tutto compreso” e negli ultimi anni sono stati venduti molti pacchetti di questo tipo, anche sul mercato russo. Questa tipologia di pacchetto è orientata principalmente alle vacanze in famiglia.
Secondo i tour operator, le vacanze in Turchia con la versione analcolica del sistema “tutto compreso” costano il 7-10% in meno del solito. Non è ancora chiaro quanto sarà più economico il formato pay-as-you-use rispetto ai pacchetti tradizionali.
Foto illustrativa di LADY LUCK: https://www.pexels.com/photo/eftalia-aqua-resort-in-turkey-14360313/