La Bulgaria è proprietaria di 66 proprietà sul monte Rila, che fanno parte del caso di studio con la cosiddetta restituzione “reale”. Il tribunale distrettuale di Sofia ha riconosciuto la Bulgaria come proprietaria di 66 beni immobili dopo più di dieci anni di battaglia legale, secondo il sito web del Ministero dell'Agricoltura e dell'Alimentazione. Le proprietà rappresentano foreste e terreni del fondo forestale del monte Rila con una superficie totale di circa 16mila decari. e sono nell'ultima causa pendente riguardo al caso con la cosiddetta restituzione “reale”.
Il procedimento in questo caso è stato avviato su rivendicazioni dello Stato attraverso il Ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione contro gli eredi degli ex re Ferdinando I e Boris III. Nel 2019 è stato concluso un accordo giudiziario con alcuni degli imputati, rappresentanti della famiglia reale, e il caso contro di loro è stato chiuso. Con la sentenza resa, il tribunale riconosce che lo Stato è proprietario ex lege delle proprietà forestali sperimentali, in virtù delle attuali leggi forestali, e che non esistevano le basi per la restituzione delle proprietà forestali sperimentali. La decisione del tribunale distrettuale di Sofia può essere impugnata.
Se la decisione della corte resta in vigore, SBS e sua sorella MBH (cioè il re Simeone II e sua sorella la principessa Maria Luisa) dovranno rimborsare allo Stato il risarcimento concesso loro dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) per danni patrimoniali. per un importo di 1,635,875 euro, a seguito della moratoria imposta dall'Assemblea nazionale nel 2009.
Foto: Il Palazzo Reale “Vrana” (Sofia, Bulgaria) nei primi decenni del XX secolo. Fonte: Agenzia statale “Archivi” – Sofia.
