Oggi commemoriamo il 25° anniversario del genocidio di Srebrenica. Rendiamo omaggio a tutte le vittime e alle loro famiglie. E a chi ancora non ha conferme sulla sorte dei propri cari. Io sono con te. Europa è con te. Non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia.
25 anni fa a Srebrenica furono commessi atti orrendi. Migliaia di uomini e ragazzi furono brutalmente uccisi e sepolti in fosse comuni. Donne, bambini e anziani sono stati costretti ad andarsene, violentati e maltrattati. Ricordiamo e onoriamo la memoria di tutti coloro che sono morti e che hanno sofferto in queste atrocità.
Tutti gli europei dovrebbero essere umiliati e furiosi per ciò che è stato permesso che accadesse a Srebrenica. È uno dei capitoli più oscuri della storia europea moderna. Ricordando, rinnoviamo il nostro impegno a non permettere che tali atrocità non accadano più.
Tali atti spregevoli vanno contro i nostri valori europei più profondi. Un quarto di secolo dopo, sono ancora scioccanti, ancora quasi inconcepibili. Eppure anche oggi continuiamo a sentire un linguaggio simile che ha portato a questi atti vergognosi. I revisionisti minimizzano o addirittura negano il genocidio. Altri glorificano i criminali di guerra.
Abbiamo la responsabilità unica di dare l'esempio. Solo quando tutti i leader riconosceranno i crimini commessi, i popoli del vostro paese potranno finalmente guarire e riunirsi. Sia l'Unione Europea che i Balcani occidentali hanno mostrato enorme solidarietà, considerazione e cura reciproca. Questo ci dà motivo di speranza. Oggi condanniamo il genocidio di Srebrenica. Dobbiamo rimanere vigili e sfidare l'odio e l'intolleranza, in Europa e nel vostro Paese.
Ora è il momento di superare l'oscura eredità del passato. Il EU è il più grande progetto di pace e riconciliazione mai realizzato. Dalle ceneri della seconda guerra mondiale, l'Unione ha mostrato cosa si può ottenere quando i popoli si riconciliano e si uniscono. Ci auguriamo e confidiamo di vederti avanzare sulla tua strada europea. Solo quando impariamo dal passato, possiamo costruire un futuro migliore per le generazioni a venire. Meritano pace, giustizia e vera riconciliazione. Nella nostra casa comune – l'Europa.