Il 13 settembre 1974 due attivisti del gruppo terroristico ETA entrarono nella Caffetteria Rolando, situata proprio all'inizio di Calle del Correo, accanto a quella che allora era la sede della Direzione Generale della Sicurezza. oggi nella Comunità di Madrid, proprio al km 0 della Puerta del Sol. Hanno lasciato un piccolo zaino che conteneva una bomba e se ne sono andati con calma. Alle 2:30 l'esplosione ha ucciso 11 persone in quel momento e altre due con il passare dei giorni. e ferito più di 60 persone. La bomba, depositata nel bagno, conteneva trenta chili di dinamite e schegge varie.
L'ETA ha piazzato la bomba in quel luogo, presumibilmente perché membri delle forze di Stato e della polizia venivano a mangiare tutti i giorni. Tuttavia, giorni prima, a causa di una soffiata che li avvertiva di non recarsi per un po' nelle caffetterie vicine, non c'era quasi nessun personale di polizia e amministrativo della DGS nei locali a mangiare.
Una strage che ha suscitato un acceso dibattito all'interno dell'ETA sull'uso indiscriminato della violenza, tanto da negare di aver commesso tale attacco, e addirittura affermare che sia stato lo stesso Stato franchista a farlo per colpevolizzare la banda. C'era chi ci credeva.
L'ETA ipotizza nel suo ultimo bollettino interno "Zutabe", datato aprile scorso (2018), 758 omicidi e 2,606 "azioni" tra cui vi sono attentati non rivendicati finora dal gruppo terroristico, come quello alla mensa Correo di Madrid nel 1974, e descrive il massacro di Hipercor come "il più grande errore e sfortuna". https://okdiario.com/espana/eta-reivindica-atentados-que-no-habia-asumido-hasta-ahora-como-calle-correo-madrid-3317125
Quarantaquattro anni ci sono voluti ETA per confermare la paternità. Ma nel 2013, cioè 5 anni prima, avevo pubblicato un libro intitolato IL DANNATO ATTACCO, dove racconto con dati, nomi e segni tutto quello che è successo intorno a quell'attentato. Cinque anni prima. Il libro può continuare ad essere acquistato se qualcuno lo desidera inviando un'e-mail a [email protected], o inviando un wassap al telefono 604.343.030 E sarà presto pubblicato su Amazon.
La storia di un anniversario di cui nessuno ha parlato. Una strage assurda che allora non sembrava interessare a nessuno e che sembra non interessare neanche adesso. Non è stato fatto alcun rumore, i verbali della polizia, come commento nel libro, hanno dato dati e nomi che sono stati imprigionati e che sono usciti poco dopo. Mai nella storia di questo Paese tanti morti e tanti feriti sono usciti così a buon mercato. La dittatura doveva essere abbattuta ei democratici chiedevano Amnistia e Libertà, che ciascuno ne tenesse conto.
Originariamente pubblicato a LaDamadeElche.com