13.6 C
Bruxelles
Wednesday, May 1, 2024
ReligioneCristianesimoUna sera di ottobre: ​​Papa San Giovanni Paolo II ha cambiato la storia

Una sera di ottobre: ​​Papa San Giovanni Paolo II ha cambiato la storia

DISCLAIMER: Le informazioni e le opinioni riprodotte negli articoli sono di chi le esprime ed è sotto la propria responsabilità. Pubblicazione in The European Times non significa automaticamente l'approvazione del punto di vista, ma il diritto di esprimerlo.

DISCLAIMER TRADUZIONI: Tutti gli articoli di questo sito sono pubblicati in lingua inglese. Le versioni tradotte vengono eseguite attraverso un processo automatizzato noto come traduzioni neurali. In caso di dubbio, fare sempre riferimento all'articolo originale. Grazie per la comprensione.

istituzioni ufficiali
istituzioni ufficiali
Notizie per lo più provenienti da istituzioni ufficiali (istituzioni ufficiali)

Il 16 ottobre 1978, 42 anni fa, era un lunedì. Era già buio quando, alle 6.18:XNUMX, dal camino della Cappella Sistina si alzò un fumo bianco, dopo che sette volte era salito del fumo nero.

Dopo poco meno di mezz'ora, alle 6:45, il cardinale protodiacono Pericle Felici ha annunciato l'elezione del cardinale Karol Wojtyla, sotto il nome di Giovanni Paolo II, a 264° Papa della Chiesa Cattolica, Vescovo di Roma e successore di Pietro.

All'inizio sembrava che il 58° arcivescovo di Cracovia volesse chiamarsi Stanislao I in onore del santo patrono della Polonia. Quando gli fu fatto notare che si trattava di un nome che non rientrava nella tradizione romana, Wojtyła scelse Giovanni Paolo in memoria del suo predecessore, Albino Luciani, scomparso dopo soli 33 giorni dal suo Pontificato.

Primo: la memoria di Giovanni Paolo I

Molte immagini di quella sera di ottobre di 42 anni fa rimangono nella nostra memoria collettiva, grazie anche alle splendide foto scattate dal servizio fotografico L'Osservatore Romano (puoi richiedere le foto qui).

Pochi minuti prima delle 7, affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, il nuovo Papa si è presentato alla folla radunata in Piazza. Ha ricordato il dolore di tutti “per la morte del nostro amato Papa Giovanni Paolo I” e ha sottolineato che i cardinali avevano eletto il nuovo vescovo di Roma, dopo tanti italiani nei secoli precedenti, “da un Paese lontano... lontano, ma sempre così vicino per la comunione nella fede e nella tradizione cristiana”. Ha raccontato la sua paura nel ricevere la nomina, che ha accettato per obbedienza a Gesù e «in totale fiducia in sua Madre, la Madonna Santissima».

“Non so se riesco a spiegarmi bene nella tua... lingua italiana. Correggimi se sbaglio. E così mi presento a tutti voi, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e nella Chiesa, e anche per ricominciare questo cammino della storia e della Chiesa, con l'aiuto di Dio e con l'aiuto degli uomini».

Celebrazioni e iniziative per il centenario della sua nascita

Ancora oggi tutti intorno ai 50 anni e oltre ricordano l'emozione di ascoltare le prime parole di un Papa non italiano dopo tanti secoli. Questa è un'emozione che nell'anno del centenario della nascita di S. Giovanni Paolo II risuona ulteriormente grazie alle numerose celebrazioni programmate dalle comunità ecclesiali nel mondo.

Naturalmente c'è stata una festa nella terra natale di Karol Wojtyla, che l'11 ottobre dello scorso anno ha trascorso la XX Giornata del Papa all'insegna del motto Totus Tuus.

Anche la Casa Editrice Vaticana ha celebrato il centenario con la pubblicazione “S. Giovanni Paolo II – Una festa in parole e immagini” (potete acquistare il libro per il centenario della nascita di Papa San Giovanni Paolo II qui).

Introdurre la Chiesa nel terzo millennio

Le memorie del 16 ottobre, 42 anni fa, si intrecciano con la lunghissima traiettoria di un pontificato storico e rimandano a quella personalità forte e libera che seppe instaurare un rapporto diretto e coinvolgente con il popolo cristiano, e anche oltre, con la il mondo intero.

Il Papa polacco avrebbe poi affermato che l'allora primate del suo Paese, il cardinale Wyszynski, gli aveva detto in quei giorni che, come Pontefice, sarebbe stato chiamato a introdurre la Chiesa nel terzo millennio. E così avvenne.

Nonostante il tentativo di assassinio e le malattie, san Giovanni Paolo II ha guidato una Chiesa non chiusa in se stessa, ma aperta ad affrontare con coraggio le sfide del tempo: dal “non temere” nei primi giorni del suo pontificato a “Duc in altum! – Guida la barca al largo!” degli anni successivi papa Wojtyla ci ha donato la passione dell'annuncio di Cristo, senza timore, per un mondo vasto e travagliato, ma sempre amato da Dio, anche nel terzo millennio.

(Tradotto dall'originale italiano)

- Annuncio pubblicitario -

Più da parte dell'autore

- CONTENUTI ESCLUSIVI -spot_img
- Annuncio pubblicitario -
- Annuncio pubblicitario -
- Annuncio pubblicitario -spot_img
- Annuncio pubblicitario -

Devi leggere

Articoli Recenti

- Annuncio pubblicitario -