Imbarazzo: presunta associazione pro-Putin che aiuta l'accoglienza dei rifugiati ucraini in Portogallo
Nel comune di Setúbal, una città alla periferia di Lisbona, i rifugiati ucraini in fuga dalla guerra e accolti in Portogallo sono stati assistiti da cittadini russi, che hanno parlato con loro in russo e hanno chiesto alle donne dove si trovassero i loro mariti. I rifugiati hanno menzionato la "paura" poiché tutti i documenti sono stati copiati da questi cittadini russi. Uno di questi cittadini russi era Igor Khashin, ex presidente della Camera di Russia e del Consiglio per il coordinamento dei compatrioti russi. Queste associazioni hanno un rapporto pericolosamente stretto con l'Ambasciata russa e quindi il Cremlino, quindi è chiaro a tutti che le informazioni personali dei profughi sono state messe in pericolo dal comune, che ha smentito queste accuse e garantisce la totale segretezza nella gestione dei dati dei profughi.
Eppure c'è un altro strato in questo scandalo, il fatto che il Comune di Setúbal è presieduto dalla CDU (Coalizione Democratica Unitaria – Coligação Democrática Unitária), una coalizione tra il Partito Ecologista – “I Verdi” e il Partito Comunista Portoghese. Perché è così importante per la storia? È importante perché il PCP ha una "visione" opposta sulla guerra in Ucraina rispetto a tutti gli altri partiti politici portoghesi. Il PCP non ha ancora definito la guerra in Ucraina una "invasione" e afferma che la NATO è responsabile del conflitto tanto quanto Putin. Il partito afferma inoltre che la rivoluzione popolare 'Russo-Maydan' è stata un “colpo di stato” a cui hanno preso parte i “settori più reazionari della società ucraina”, insieme ad altre affermazioni false e/o controverse.
Il partito ha ricevuto contraccolpi da tutti i partiti politici portoghesi e sta affrontando pesanti critiche da parte della comunità ucraina in Portogallo riguardo alla sua posizione. Il partito ha risposto alle critiche accusando i critici di puro “anticomunismo” e “odio fascista”.
Sono state effettuate ricerche nel Comune di Setúbal, nella Helpline per i Rifugiati LIMAR (Linha de Apoio a Refugiados) e nell'Associazione Emigranti dell'Est, da parte della Polizia Giudiziaria, per indagare su un'eventuale violazione dei dati personali.
Questo scandalo macchia l'immagine portoghese sulla scena internazionale ed è un altro esempio dell'incompetenza delle autorità portoghesi nei confronti della comunità ucraina nel Paese. Nel marzo 2020, Ihor Homeniuk, un immigrato ucraino, è morto all'aeroporto Humberto Delgado di Lisbona. Ihor morì dopo essere stato continuamente aggredito da tre ufficiali del Servizio per gli stranieri e le frontiere (SEF–Serviço de Estrangeiros e Fronteiras). I tre uomini sono stati condannati a nove anni di reclusione nel dicembre 2021, con l'accusa di “reato di qualificata grave integrità fisica”.