La Spagna ha riaperto ai turisti: le sue spiagge stanno già ricevendo la prima ondata di europei e britannici che hanno "sequestrato" le loro località preferite. Per i russi, ricordiamo, raggiungere la penisola iberica è problematico, solo con l'aiuto di voli in coincidenza e trasferimenti. Allo stesso tempo, la gioia dei turisti in vacanza in Spagna è offuscata da multe gigantesche che possono seguire non solo il "balconing" un tempo inventato dai vacanzieri britannici, ma anche un intrattenimento più innocente. In generale, per quasi tutto. E le multe sono gravi: arrivano fino a 3mila euro.
Ecco alcuni esempi delle sanzioni più severe:
• I summenzionati 3,000 euro rischiano che i turisti paghino per un'attività relativamente innocente, vale a dire, il barbecue sulla spiaggia senza permesso. In alcuni posti, ad esempio, a Grenada, per friggere le salsicce, puoi "volare dentro" per una multa enorme. In ogni caso, si consiglia ai turisti di chiedere se è possibile fare un barbecue qui.
• Un po' più economico – ma anche sensibile al portafoglio – una notte di sonno in spiaggia può costare, e non importa se si tratta di un campeggio “selvaggio” con le tende, o, come dice la pubblicazione, di riposarsi “dopo una lunga ubriacatura notte." Dormire sulla spiaggia a Valencia può costare una multa di 1,500 euro.
• I colpi al portafoglio dei turisti incitano anche al rispetto della pubblica decenza. I turisti sono avvisati che c'è la possibilità di prendere il sole nel luogo in cui la madre ha partorito Spagna – ma solo su spiagge speciali, tra cui Playa la Tejita e Playa de la Pelada a Tenerife. Ma chi decide di spogliarsi su una spiaggia non nudista rischia molto probabilmente una multa fino a 750 euro.
• A proposito, è sconsigliato anche camminare per le strade in forma di “spiaggia” – i turisti rischiano una multa di 300 euro se camminano per le strade della città in costume da bagno o in bikini.
• E, infine, l'ecologia. I turisti sono fortemente sconsigliati dal lavarsi con sapone e shampoo nelle docce in spiaggia. Questo danneggia la vita marina e potrebbe alleggerire il portafoglio fino a 750 euro. A proposito, è vietato fumare su alcune spiagge – questo vale per le spiagge di quasi tutte le località famose – in Galizia, Murcia, Catalogna, Andalusia, Asturie, Isole Canarie e Isole Baleari. È vero, la multa è relativamente moderata: solo 30 euro.