Le emissioni di anidride carbonica della Cina sono diminuite dell'8% nel trimestre da aprile a giugno rispetto allo stesso periodo dell'anno prima, il "più forte calo degli ultimi dieci anni", ha riportato il Financial Times, citando una nuova analisi per Carbon Brief.
Il comunicato continua: “Il calo delle emissioni riflette il drammatico rallentamento della crescita economica della Cina causato dai massicci blocchi del coronavirus e dalla crisi del settore immobiliare fortemente indebitato.
Questo è il quarto trimestre consecutivo in cui le emissioni in Cina, il più grande emettitore al mondo, sono diminuite”.
Il rapporto ha aggiunto che l'ultimo calo è stato di entità simile a quello dei primi tre mesi del 2020, quando la prima ondata di Covid-19 ha effettivamente chiuso l'economia cinese.
Il documento affermava: "Un'ondata di caldo e una siccità senza precedenti hanno causato ulteriori interruzioni nel trimestre in corso...
Con la produzione di energia idroelettrica ben al di sotto dei livelli normali, gli analisti prevedono che la Cina si rivolgerà al carbone per aumentare le forniture di elettricità, nonostante l'inevitabile impatto sulle emissioni”.
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