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Il Papa trasferisce la pastorale del turismo al Dicastero per l'Evangelizzazione – Vatican News

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Di Vatican News

La pastorale del turismo è ora passata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale al Dicastero per l'Evangelizzazione. Papa Francesco ha comunicato la decisione in un Rescritto sabato, dopo l'udienza del 7 settembre al cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per lo sviluppo umano. 

Come si legge nel documento, entrato in vigore lo stesso giorno, 1° ottobre 2022, il Papa «ha deciso di trasferire dallo stesso Dicastero la competenza per la pastorale dei fedeli che intraprendono viaggi di pietà, studio o ricreazione (per Promozione dello Sviluppo Umano Integrale) alla Sezione Questioni Fondamentali dell'Evangelizzazione nel Mondo del Dicastero per l'Evangelizzazione”.

Bonus pastore

Il Rescritto richiama la Costituzione Apostolica di Giovanni Paolo II Bonus pastore del 28 giugno 1988.

Diceva che, «ispirandosi al magistero del Concilio Vaticano II», il Papa polacco aveva assegnato «la competenza sia della pastorale degli esuli, dei migranti, dei nomadi, dei circensi, dei marittimi e degli operatori del trasporto aereo, sia della pastorale spirituale cura di chi viaggia” al Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

Trasferimento di competenze

Con Progressione umana, il motu proprio pubblicato il 17 agosto 2016, Papa Francesco aveva allora istituito il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che ha portato sotto la sua gestione la fusione di quattro Pontifici Consigli: Giustizia e Pace, Operatori Sanitari, Cor Unum, e, appunto, Migranti e Itineranti.

Di conseguenza, le competenze di quel Pontificio Consiglio furono trasferite al neonato Dicastero. Successivamente papa Francesco con un nuovo motu proprio, Santuario in Ecclesia dell'11 febbraio 2017 ha assicurato il trasferimento al Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti di alcuni ambiti di responsabilità del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ossia quelli di cui al comma 151 del Bonus pastore, in cui si afferma che il Dicastero “si adopera affinché i cammini che i cristiani compiono per motivi di pietà, studio o ricreazione contribuiscano alla loro formazione morale e religiosa, ed è a disposizione delle Chiese particolari affinché quanti sono fuori casa ricevere adeguate cure spirituali”.

Praedicare Evangelium

Infine, Praedicate Evangelium, la nuova costituzione apostolica in vigore dal 5 giugno, ha enunciato la riforma della Curia romana da parte di papa Francesco e abrogata Bonus pastore.

La nuova Costituzione prevedeva “una redistribuzione delle suddette competenze”, come si legge nel Rescritto di sabato, e quindi il trasferimento della responsabilità al Dicastero per l'Evangelizzazione.

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