A marzo sono iniziate in Italia le celebrazioni del 700° anniversario della morte del poeta (1265-1321). L'Italia oggi adora Dante, morto nella notte tra il 13 e il 14 settembre di 700 anni fa, ha riferito l'Afp.
A marzo sono iniziate in Italia le celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri (1265-1321). Durano tutto l'anno. Sono previste letture letterarie, mostre, nuove edizioni delle sue opere, percorsi sulle sue tracce.
Dante Alighieri nacque nel 1265 a Firenze. È chiamato il “Padre della lingua italiana” perché scrive i suoi versi in un linguaggio semplice, scegliendo il dialetto toscano in un'epoca in cui la poesia è in latino ed è destinata solo ai più colti.
Il suo approccio audace ha reso la letteratura accessibile e ha aperto la strada a importanti scrittori italiani come Petrarca e Boccaccio.
È noto soprattutto per la trilogia della "Divina Commedia", che lascia un segno duraturo non solo nella letteratura ma anche nella teologia. Ha avuto una forte influenza sull'arte rinascimentale con le descrizioni dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, che hanno plasmato l'immaginazione di molti artisti, dal suo contemporaneo Giotto a Michelangelo.
Tra questi ci sono l'artista rinascimentale Sandro Botticelli, l'artista spagnolo Salvador Dalì, il compositore russo Tchaikovsky, i creatori della saga "X-Men", lo scrittore americano Dan Brown.
La scultura di Auguste Rodin “Il bacio” raffigura Paolo e Francesca – amanti adulteri, che Dante include nel secondo girone dell'Inferno.
Dante morì nel 1321 all'età di 56 anni a Ravenna. C'è anche la sua tomba nella basilica di San Francesco. Dante ha almeno tre figli dalla moglie Gemma Donati, ma la sua musa ispiratrice è un'altra donna: Beatrice, che viene mostrata nella "Divina Commedia" come sua guida.