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Wednesday, May 15, 2024
NotizieMons. Gallagher in visita a Beirut e porta la vicinanza del Papa al Libano

Mons. Gallagher in visita a Beirut e porta la vicinanza del Papa al Libano

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Di Michele Raviart

L'arcivescovo Paul Richard Gallagher si recherà in visita a Beirut dal 31 gennaio al 4 febbraio, in occasione di alcune celebrazioni e anniversari relativi ai rapporti tra Libano e Santa Sede. Il Segretario per i Rapporti con gli Stati trasmetterà la preoccupazione e la vicinanza di Papa Francesco alla nazione mediorientale che affronta una grave crisi sociale, economica e politica.

Un anno di anniversari

Quest'anno ricorre il 75° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Libano e il 25° anniversario del Viaggio Apostolico di Papa S. Giovanni Paolo II al paese. Quella visita ebbe luogo in occasione della firma dell'Esortazione apostolica post-sinodale “Una nuova speranza per il Libano”, il 10 maggio 1997, a seguito del Sinodo Speciale dei Vescovi per il Libano che si tenne a Roma nel 1995. Anche quest'anno , ricorre il 10° anniversario del Viaggio Apostolico di Papa Benedetto XVI che ha firmato a Beirut l'Esortazione apostolica post-sinodale "Ecclesia in Medio Oriente", dopo il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente nel 2010.

Il programma della visita 

Durante il suo soggiorno, Mons. Gallagher incontrerà le Autorità dello Stato, i Patriarchi ei Vescovi cattolici e ortodossi, nonché i leader religiosi musulmani e drusi e personalità culturali e politiche. Visiterà anche alcuni luoghi e comunità significative e parteciperà all'apertura del Simposio su “Giovanni Paolo II e il Libano”, organizzato dalla Holy Spirit University di Kaslik.

La vicinanza di papa Francesco al Libano

Il prelato inglese porterà l'affetto e la vicinanza del Papa a tutto il popolo libanese. Il Libano è costantemente presente nel pensiero di papa Francesco. Nel suo recente discorso annuale al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il 10 gennaio il Papa ha rinnovato la sua preghiera per “l'amato popolo libanese, che sta lavorando per trovare una soluzione alla crisi economica e politica che attanaglia la nazione” , auspicando che “le necessarie riforme e il sostegno della comunità internazionale aiutino il Paese a perseverare nella propria identità di modello di pacifica convivenza e fratellanza tra le diverse religioni”.

Ricevendo in udienza il Primo Ministro libanese Najib Mikati in Vaticano, il 25 novembre 2020, il Papa ha detto che “il Libano è un Paese, un messaggio e anche una promessa per cui lottare” e ha aggiunto questa preghiera: “Signore Dio, prendi il Libano per la mano e dì: 'Alzati!'”.

Al termine dell'Udienza generale, il 4 agosto 2021, nel primo anniversario della devastante esplosione nel porto di Beirut, ha lanciato un nuovo accorato appello chiedendo alla comunità internazionale «di aiutare il Libano a compiere un cammino di risurrezione con concretezza gesti, non solo parole”.

Infine, nella Giornata di preghiera e riflessione per il Libano, svoltasi in Vaticano il 1° luglio 2021, Papa Francesco ha ribadito ancora una volta: «Finisca i pochi che traggono profitto dalle sofferenze di molti! Non lasciare più che le mezze verità continuino a frustrare le aspirazioni delle persone! Smetti di usare il Libano e il Medio Oriente per interessi e profitti esterni! Al popolo libanese deve essere data la possibilità di essere artefice di un futuro migliore nella propria terra, senza indebite interferenze”. Ha concluso: “Fratelli e sorelle, la notte dei conflitti si allontani prima di una nuova alba di speranza. Possano cessare le ostilità, svanire i disaccordi e il Libano ancora una volta irradi la luce della pace”.

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