L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l'autorità di regolamentazione dei mercati mobiliari dell'UE, fornisce oggi consulenza alla Commissione europea in merito alcuni aspetti relativi alla tutela degli investitori al dettaglio. Nel consiglio l'ESMA avanza proposte che renderanno più facile per gli investitori ottenere le informazioni chiave di cui hanno bisogno per prendere decisioni di investimento ben informate, proteggendoli al tempo stesso da tecniche di marketing aggressive e pratiche dannose.
Verena Ross, presidente dell'ESMA, ha dichiarato:
“La maggiore partecipazione al dettaglio ai mercati finanziari offre opportunità sia ai risparmiatori che alle aziende in cerca di finanziamenti e siamo incoraggiati a vedere che le tendenze digitali e i nuovi modelli di business stanno contribuendo a rendere gli investimenti più accessibili al grande pubblico.
Questi sviluppi non sono tuttavia privi di rischi. Le tecniche di ludicizzazione nelle app di trading e le raccomandazioni personali sui social media possono indurre gli investitori al dettaglio a impegnarsi in comportamenti di trading senza comprendere i rischi connessi. Stiamo quindi formulando una serie di proposte per garantire che questi sviluppi non compromettano la protezione degli investitori nell'UE”.
Le proposte presentate mirano a mantenere un livello elevato di protezione degli investitori, garantendo nel contempo che gli investitori al dettaglio possano beneficiare delle opportunità della digitalizzazione. Le raccomandazioni riguardano, tra l'altro:
- richiedere la leggibilità automatica dei documenti di divulgazione per facilitare lo sviluppo di database ricercabili disponibili al pubblico;
- affrontare il sovraccarico di informazioni proponendo di definire quali sono le informazioni vitali e utilizzando tecniche digitali come la stratificazione delle informazioni;
- sviluppo di un formato UE standard di informazioni su costi e oneri e allineamento delle informative ai sensi della MiFID e del PRIIPs KID;
- possibilità per le ANC e l'ESMA di imporre alle imprese l'uso di avvertenze sui rischi per specifici strumenti finanziari;
- affrontare comunicazioni di marketing aggressive; e
- affrontare questioni relative a campagne di marketing ingannevoli sui social media e all'uso di pratiche di coinvolgimento online, come l'uso di tecniche di ludicizzazione da parte di aziende o terze parti.
Inoltre, l'ESMA sostiene anche la proposta della Commissione di vietare la ricezione di PFOF per affrontare adeguatamente i gravi rischi per la protezione degli investitori derivanti da questa pratica.
Prossimi passi
Il parere è stato presentato alla Commissione Europea.