BRUXELLES, BRUXELLES, BELGIO, 27 luglio 2022 /EINPresswire.com/ — Diverse delegazioni internazionali provenienti da Italia, Paesi Bassi, Germania, Francia e molti altri paesi si sono riunite a Bruxelles per partecipare a questa prima conferenza organizzata dal Centre du Conseil Euro-Arabe pour le multiculturalism.
Questo Forum per il Dialogo tra le Civiltà si è svolto alla presenza di intellettuali, studiosi, artisti, attivisti e poeti dei paesi arabi, inclusi curdi e yazidi. Presentavano le attività nel loro abbigliamento storico e nella loro bella cultura, ottenendo l'approvazione del pubblico.
L'evento è stato organizzato nelle Chiese di Scientology per l'Europa. Il forum è iniziato con una mostra di belle arti e patrimonio della calligrafia araba con tre artisti: il professor Maher Aziz di Sint-Truiden, l'artista francese, la signora Manal Thebian e il professor Arif Mahmoud di Verviers. Hanno deliziato i partecipanti con i loro lavori e hanno fatto una visita guidata con la spiegazione degli elementi rappresentati in ogni opera.
Il forum culturale si è aperto con l'intervento del presidente del CCEAM, Muhammad Al-Shammari, che ha fatto una panoramica storica attraverso i contributi culturali portati dalle civiltà successive, a cominciare da quella mesopotamica.
Un documentario ha condotto i partecipanti attraverso la storia delle antiche civiltà e delle loro ricchezze e ha portato un messaggio che diceva: “armonia e comprensione per l'umanità, indipendentemente dal colore, dalla religione o dalla razza. Ora più che mai è necessaria la pace e l'amore incondizionato per ogni essere vivente su questo pianeta”.
Questa citazione di cui sopra deriva dal film, prodotto dal ricercatore in Civilization, il professor Ahmed Omar, specialista in salute olistica, residente in Norvegia, e membro del Centro arabo-europeo per il multiculturalismo, dove il film è stato documentato per conto del Consiglio europeo.
Myriam Zonnekeyn, portavoce belga delle Chiese di Scientology per l'Europa, ha avuto il compito di accogliere gli ospiti a nome della Chiesa, e il convegno è proseguito con una serie di interventi di illustri ospiti: un gruppo e un'élite di personalità della società civile internazionale, organizzazioni internazionali e media globali, nonché un gruppo di esperti scientifici globali.
Gli interventi dei membri del gruppo denominato “Interaction” (Interazione) dalla Sardegna (composta da membri di molte religioni diverse), ha sottolineato quanto lavorino sul tema della cooperazione in Sardegna. Il primo relatore è stato Nicola Oi, che ha sottolineato come, attraverso l'applicazione dei precetti de La Via della Felicità, il codice morale non religioso scritto da L. Ron Hubbard, nonché la diffusione e l'attuazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani , il gruppo “Interaction” si sforza di coltivare il rispetto, la fratellanza e la pace.
Il Dott. Mohamad Doreid, che è anche uno dei membri fondatori del Centro Europeo-Arabo per il Multiculturalismo, ha approfondito la necessità di creare percorsi di mediazione culturale attraverso la narrazione delle attività che svolge con l'Università di Cagliari creando collegamenti con Università e di vari paesi del Mediterraneo. Il dottor Doreid ha reso più facile comprendere la necessità della mediazione attraverso il confronto con i codici delle Leggi dell'epoca dei Governatori e Legislatori che hanno cambiato il percorso della storia antica e di quella attuale.
Gli interventi della dott.ssa Maroun Karam, rappresentante del Consiglio centrale maronita in Europa e della dott.ssa Eya Essif, segretario generale dell'Agenzia delle città unite per la cooperazione nord-sud (ONG con statuto consultivo speciale presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite), sempre a sostegno della necessità di creare canali di pace e cooperazione nel multiculturalismo.
Il Forum si è concluso con un ringraziamento per la partecipazione a ciascun relatore e membro del Centro Europeo-Arabo per il Multiculturalismo con la consapevolezza che ogni partecipante avrà cura di diffondere ulteriormente i messaggi dati, con nuove relazioni che sono nate e attraverso le quali il messaggio sarà più ridondante. I partecipanti hanno concluso l'evento con l'impegno di essere fonte di messaggi di pace, cooperazione e volontà di unire le persone indipendentemente dal paese di origine, dalle origini culturali o dalla religione.
Scientology Europa
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